Tag: AGENZIA FUNEBRE L’ALBA

13
Mar

DELPIANO FERDINANDA

DELPIANO FERDINANDA

8
Mar

Cosa fare in caso di decesso improvviso di un familiare

Il decesso improvviso di un familiare è un’esperienza traumatica per tutti. Vediamo cosa fare in caso si presentasse una situazione del genere. L’Alba Onoranze Funebri offre numerosi servizi per aiutarvi in questo difficile momento.

Come comportarsi se il decesso improvviso di un familiare avviene in ospedale

La scomparsa di una persona cara è un evento che segna profondamente. È un momento di grande dolore già quando si è in qualche modo “preparati” ad affrontare la perdita, ma lo è ancora di più in caso di decesso improvviso di un familiare. Oltre al lutto, è necessario dover far fronte a numerose incombenze, motivo per il quale è bene sapere come muoversi. Se il decesso improvviso di un familiare sopraggiungesse in una struttura sanitaria o in ospedale, bisogna farsi consegnare dalla direzione sanitaria la certificazione medica che attesti la morte. Solitamente in questi ambienti sono presenti ambienti appositamente dedicati in cui sistemare il feretro. È inoltre opportuno chiamare un’impresa di pompe funebri che si occupi della preparazione e della vestizione della salma, nonché dell’eventuale trasporto qualora i familiari desiderino trasferirla in un’altra sede.

Cosa fare in caso di morte improvvisa di un familiare in casa

Qualora invece la morte improvvisa di un familiare avvenisse in casa, è necessario chiamare subito la guardia media o il medico curante che rilasceranno l’apposito certificato. Si aprono quindi due scenari. Se il decesso è sopraggiunto per cause naturali, i familiari potranno contattare l’agenzia di pompe funebri che procederà alla preparazione e alla vestizione della salma e a tutta l’organizzazione del funerale. Se invece la morte improvvisa di un familiare si è avuta in circostanze violente, il medico che interviene sul luogo dovrà dare comunicazione all’Autorità Giudiziaria. Questa disporrà un’autopsia e tutti gli accertamenti del caso prima di rilasciare il nulla osta per la preparazione del funerale. Stessa procedura prende il via quando una persona viene a mancare mentre è sola in casa e senza un apparente motivo.

I servizi di pompe funebri offerti da L’Alba

In tutte queste situazioni, L’Alba Onoranze Funebri è accanto ai parenti del defunto, offrendo servizi di pompe funebri professionali e di qualità. Il nostro personale è dotato di grande sensibilità, discrezione ed è altamente rispettoso del lutto accorso. È in grado di occuparsi di ogni aspetto del rito, espletando tutte le pratiche amministrative e cimiteriali necessarie. Tra i servizi di pompe funebri previsti abbiamo l’allestimento della camera ardente e la movimentazione del cofano funebre con auto di ultima generazione. Disponiamo inoltre di un’ampia scelta di addobbi floreali e per le lapidi, di cofani funebri e di urne cinerarie.

6
Mar

BERTOLUZZO GIOVANNI MARIO

BERTOLUZZO GIOVANNI MARIO

24
Feb

Pulizia loculo, ecco come far ritornare a risplendere la lapide

Una volta che è stato dedicato un loculo per una persona cara è importante poi prendersene cura, ossia assicurarsi periodicamente che sia ben pulito e sia in buone condizioni. Ma che cosa si può usare per la pulizia del loculo? Tendenzialmente si può ricorrere al classico rimedio: acqua e sapone neutro. Basta una ripulita con spugna o panno morbido imbevuto per far ritornare il loculo pulito. Se lo sporco è eccessivo però si può anche utilizzare una spazzola morbida, ma prestando attenzione a non graffiare la lapide. E poi ci sono anche i prodotti specifici da utilizzare sul marmo e granito. Soffermiamoci su come pulire la lapide in marmo.

Come pulire una lapide in marmo

Prima di iniziare a pulire la lapide ti devi assicurare che la pietra non sia stata danneggiata e quindi sia in un buono stato conservativo. A questo punto sarà sufficiente immergere uno straccio o una spugna morbida nell’acqua e sapone ed utilizzare eventualmente uno spazzolino per rimuovere la polvere nei punti più difficili da ripulire. Oppure puoi usare i prodotti specifici per la pulizia del marmo, ma prima valuta che non vadano a danneggiare la superficie o possano rilasciare macchie e aloni. Ricordati, inoltre, che non dovrà mai mancare un ultimo lavaggio solo con acqua, così da rimuovere eventuali tracce residue di sapone o prodotto usato.

Alcuni ricorrono anche al bicarbonato di sodio quando vogliono rimuovere lo sporco eccessivo. In tal caso basterebbe solo scioglierlo in acqua tiepida e poi con il panno morbido inumidito ripulire tutta la superficie della lapide.

E se dovesse formarsi la muffa? Potrebbe capitare e allora sarà necessario dover applicare un prodotto specifico su tutta la superficie o sui punti ammuffiti.

Naturalmente, potrebbero esserci anche tante foglie sul loculo e allora a quel punto dovrai prima rimuoverle (usando una scopa o anche un paio di guanti) e poi potrai passare allo step successivo della pulizia.

Cosa fare se il loculo è bianco

Infine, se il loculo è bianco lo sporco risalterà maggiormente all’occhio. Chiunque passandoci accanto quindi potrebbe notare persino i segni del tempo o l’effetto degli agenti atmosferici. Per farlo ritornare bianco come prima sarà sufficiente lavarlo con acqua e sapone da bucato, rimuovendo macchie e fango. Eventualmente si potrebbe anche valutare di verniciare la superficie del monumento con una vernice speciale che preserverà più a lungo il loculo stesso.

Insomma, manutenzione e trattamento superficiale sono i due aspetti che non puoi assolutamente sottovalutare se vuoi mantenere sempre pulito il loculo del tuo familiare. D’altronde, prendersi cura del loculo è anche un modo per dimostrare che, anche con il tempo, mai si potrà dimenticare quanto quella persona sia stata importante. Ovvero: la pulizia del loculo diventa un gesto simbolico per dimostrare il forte legame affettivo, duraturo nel corso del tempo.

16
Feb

Cosa fare in caso di decesso in casa

La morte non avvisa nessuno, arriva all’improvviso e spezza la vita di giovani, anziani, bambini. E quando si perde una persona casa è alquanto complicato mantenere la lucidità necessaria per sapere che cosa fare e come procedere, a partire da quando avviene il decesso in casa. Noi di Alba Onoranze Funebri siamo sempre disponibili per sostenerti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma procediamo per gradi e vediamo innanzitutto che cosa bisogna fare quando una persona cara muore improvvisamente in casa.

Che cosa fare quando muore una persona: gli step principali

Quando muore una persona in casa, al di là di comunicarlo agli altri parenti o agli amici più stretti, è essenziale seguire una specifica procedura, ovvero:

  • Contattare immediatamente il medico di famiglia in modo che possa accertare la morte della persona e di conseguenza rilasciare ai familiari il certificato di morte. Nell’eventualità in cui il dottore non fosse disponibile si può chiamare un altro medico o direttamente la guardia medica
  • Per la redazione del certificato di morte il medico chiederà ai parenti il codice fiscale e il documento d’identità del defunto e riporterà, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, quali sono state le cause del decesso
  • Comunicare il decesso presso l’ufficiale di stato civile del Comune di appartenenza presentando il certificato di morte. Potrà occuparsene sia un parente prossimo che il partner del defunto o un’altra persona purché sia munita di apposita delega
  • Occuparsi del disbrigo delle pratiche funerarie e nel frattempo organizzare la cerimonia funebre e allestire la camera ardente. Sono naturalmente tutte operazioni che richiedono necessariamente il supporto di un’agenzia di pompe funebri, sia per l’esperienza nel settore, sia per non doversi occupare di questioni burocratiche od organizzative in un momento così delicato
  • Interromper l’erogazione dei servizi di luce e gas o eventualmente comunicare il subentro o il cambio dell’intestatario delle bollette. Così come andrà comunicata la morte all’Inps in modo che interrompa il pagamento della pensione e si dovrà fare cambio intestazione dell’auto o di altro veicolo posseduto e guidato dal defunto.

Che fare se la morte avviene all’estero

Nel caso in cui la persona morisse all’estero bisognerebbe, invece, prima contattare l’ambasciata italiana o il consolato per ottenere il nullaosta per il rimpatrio della salma e solo successivamente occuparsi di tutte le altre cose, dagli aspetti burocratici a quelli organizzativi.

Trattandosi di passaggi alquanto delicati e per alcuni fronti, come il disbrigo delle pratiche funerarie, anche complessi da affrontare quando non si ha la lucidità necessaria per farlo, conviene affidarsi a professionisti del settore. Perciò in tanti hanno già scelto il servizio offerto da noi di Alba Onoranze Funebri a 360 gradi, dall’affissione degli avvisi di morte fino all’allestimento della camera con addobbi floreali, dalla vestizione al trasporto fino al luogo di destinazione (differente a seconda che il defunto abbia espresso la volontà di essere tumulato, inumata o cremato).

7
Feb

Disbrigo di pratiche funerarie

Per disbrigo delle pratiche funerarie si intendono le questioni burocratiche da espletare dopo la morte di una persona, quindi la stampa dei manifesti funebri e il relativo pagamento, l’interruzione del servizio di fornitura di luce e gas, il costo dei diritti di sepoltura o di cremazione, nonché tutta una serie di documenti da preparare, quali:

  • Denuncia del decesso presso l’ufficio del Comune di residenza del defunto
  • Documenti per il trasporto e il viaggio
  • Autorizzazione del consolato o dell’ambasciata in caso di morte fuori dall’Italia
  • Documenti e pratiche per la cremazione e la conservazione delle ceneri
  • Documenti per la sepoltura

Che cosa bisogna fare dopo un decesso: gli adempimenti da espletare

Cosa si deve fare dopo il decesso di una persona, quindi? La morte di una persona cara infatti provoca un enorme senso di perdita, di vuoto, di sofferenza e nonostante questi sentimenti non ci si può sottrarre agli adempimenti burocratici, a meno che non li si deleghi ad un’agenzia di pompe funebri. Innanzitutto, quando il decesso avviene in casa è necessario chiamare subito il medico di famiglia, un altro dottore o la guardia medica per accertarne la morte e ottenere quindi il rilascio del certificato del decesso. Ben diverso, invece, è il caso in cui la persona muoia in una struttura pubblica come l’ospedale, perché in questo caso sarà il personale medico stesso ad occuparsi di tutta la documentazione necessaria alla denuncia di morte presso lo stato civile del Comune dove il decesso è avvenuto. Quel che conta però è che questo step avvenga entro e non oltre le 24 ore dalla morte.

Dopo aver denunciato la morte presso il Comune spetterà all’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) inviare un medico necroscopo per certificare il decesso alle autorità sanitarie. A meno che la morte non sia sopraggiunta in ospedale e allora in questo caso se ne occuperà direttamente il direttore sanitario.

Bisogna poi preparare tutta la documentazione per il trasporto della salma, se il soggetto è morto in un Comune diverso da quello dove verrà sepolto. Si dovrà quindi attendere il rilascio dei permessi di trasferimento dal Comune di morte.

Infine ci sono i documenti per organizzare la cerimonia funebre, che possono variare in base al tipo di servizio, cioè se si tratti di inumazione, tumulazione o cremazione. Per esempio, in caso di cremazione serve una dichiarazione del defunto o dei parenti stretti che dimostri la volontà del defunto di voler esser cremato. In caso di sepoltura, invece, non si può procedere finché non si ottiene la concessione degli spazi cimiteriali per inumare o tumulare la salma. Ed ecco che quindi in tutti questi casi il valido contributo dell’onoranze funebri può veramente rivelarsi più utile che mai, a patto che si scelga la giusta impresa.

Contatta Alba Onoranze Funebri per un disbrigo delle pratiche funerarie completo, espletato solo da veri professionisti in materia.

1
Feb

FLORI RITA VED. SANDRI

FLORI RITA VED. SANDRI

30
Gen

Condoglianze: come svolgerle al meglio

In un momento delicato come la perdita di una persona cara è difficile trovare le parole giuste per esprimere il cordoglio e tutto il dolore che si prova. Ovvero: anche tu probabilmente almeno una volta finora avrai cercando consigli su cosa dire per fare le condoglianze. Considerando che tendenzialmente, con il supporto della tecnologia, siamo ormai abituati a comunicare solo tramite telefonini e applicazioni per smartphone, la difficoltà a trovare la frase “ad effetto” è ancora maggiore. Un tempo infatti si scriveva un biglietto di condoglianze e la partecipazione al dolore e al lutto era percepita, ora invece sembra che questa fase sia stata ormai superata dalla condivisione di un messaggio tramite canali social, talvolta lasciando spazio più a icone e faccine tristi più che alle parole. Che cosa si potrebbe fare allora per non perdere del tutto “l’arte di fare le condoglianze”? Ti diamo qualche consiglio su come fare le condoglianze.

I consigli sulle condoglianze: ecco come farle

Non ci sono delle vere e proprie regole da dover applicare, ma sicuramente puoi tener conto di questi suggerimenti per evitare di utilizzare parole sbagliate o fare figuracce:

  1. Non nascondere la tua incredulità per la morte improvvisa, ti permetterà di evitare di scrivere frasi banali ai familiari
  2. Condividi un ricordo positivo che hai della persona deceduta, magari ricordando quanto per te sia stato importante
  3. Non essere egoista, cioè non ricorrere a frasi come “so che cosa stai provando” perché pur avendolo già vissuto o solo immaginando il dolore di chi subisce il lutto non l’aiuteresti con queste parole, anzi andresti ad acuire di più la sua rabbia
  4. Parla della morte senza troppi giri di parole. Non utilizzare delle locuzioni come “passare a miglior vita” o “riposare in pace” perché i familiari potrebbero stizzirsi. Meglio allora guardare in faccia la realtà ed usare il termine morte
  5. Non affidare la tua espressione di cordoglio ad un canale social o ad un’email. Chiunque potrebbe fare altrettanto e quindi il tuo messaggio diventerebbe inconsistente, uguale agli altri. Piuttosto opta per scrivere un biglietto come si faceva un tempo e chi lo riceverà apprezzerà molto di più, perché avrà consapevolezza che avrai speso tempo per ricercarne uno adatto e poi avrai lasciato spazio al tuo flusso di coscienza, al tuo stato d’animo reale.

Insomma, mettendo in pratica questi piccoli suggerimenti potrai renderti conto che anche solo una parola non detta può essere in alcuni momenti significativa (basti pensare ad un abbraccio o ad una forte stretta di mano, dove il contatto fisico trasmette tutto quel senso di vicinanza che a parole faresti più fatica a trasmettere) e in altri, invece, sarà quel silenzio ad essere così assordante da richiedere un immediato intervento comunicativo. In alternativa, se non te la cavi bene con i messaggi puoi sempre telefonare e dire tutto “a parole tue”.

20
Gen

Cofani funebri in legno per omaggiare il defunto

Per omaggiare il defunto e garantirne la conservazione tendenzialmente si acquistano cofani funebri in legno, proprio perché è un materiale resistente. I legni più usati sono quello di abete o di pino, ma non mancano quelli più pregiati come il ciliegio e il mogano o le bare in frassino, castagno, noce, rovere, tiglio, larice o faggio. Per la sepoltura in loculo però è richiesto, secondo la normativa italiana, che la cassa da morto sia all’interno in zinco e abbia una valvola di sfogo per diversi motivi: in primis perché lo zinco rafforza la cassa lignea proteggendola da eventuali urti o cadute accidentali durante la sepoltura e poi perché conserva la salma con una tenuta isolante e quindi assicura che con la chiusura ermetica non fuoriescano odori o liquami della prima fase di decomposizione del corpo.

Quali sono i legni più scelti

Per cui se è vero che di base il legno sia la scelta principale per le casse funebri e anche vero che non tutti i tipi di legno sono uguali e questo spiega perché alcune bare possano costare più di altre. I legni più ricercati e alla fine anche quelli più usati sono di fatto perlopiù 4:

  1. Il pino, chiaro e ricco di nodi che ne determinano la resistenza. È più economico rispetto agli altri ed è spesso scelto per le bare da cremare
  2. L’abete rosso, molto più resistente e facilmente lavorabile
  3. Il ciliegio che, per via delle sue venature rossicce, trasmette un senso di calore. Si presenta come duro e resistente ma è facile da lavorare
  4. Il mogano, il più pregiato tra tutti e anche il più costoso, che presenta sfumature tendenti al nero e una base piuttosto scura con venature regolari.

Casse da morto, le tipologie più acquistate

Nell’analisi sui cofani funebri in legno occorre poi fare un’ulteriore riflessione sulle casse da morto e le varie tipologie esistenti che differiscono proprio per tipo di legno usato, ma in verità anche per sontuosità dell’imbottitura interna, lavorazione, decorazioni e rifiniture, intarsi, simboli religiosi, bassorilievi, maniglie. Si potranno quindi scegliere delle casse da morto in legno grezzo se, secondo la sua ultima volontà, il defunto voglia essere cremato o si potrà optare per casse più costose con intarsi fatti a mano. La scelta naturalmente spetta solo ai familiari del defunto, tenendo conto ovviamente del budget da spendere per sostenere tutte le spese, dall’organizzazione della cerimonia funebre fino al disbrigo delle pratiche funerarie, senza dimenticare il costo per la stampa dei manifesti funebri, l’eventuale costo per il trasporto della bara al luogo di sepoltura, tutti gli addobbi floreali da aggiungere sulla bara o da usare per allestire la camera ardente o la chiesa dove sarà celebrato il funerale e tanto altro ancora. Motivo in più per cui convenga affidarsi ad un’agenzia di pompe funebri professionale ma con prezzi concorrenziali: Alba Onoranze Funebri.

11
Gen

Arte funeraria: cos’è

L’arte funeraria è la pratica culturale più antica di tutte. Sì, perché a conti fatti risale alle più antiche civiltà, le quali avevano realizzato monumenti ed opere per commemorare i morti, celebrarli e omaggiarli. Poi è stata estesa, nel corso del tempo, agli oggetti che, secondo le credenze, i morti potrebbero usare nell’aldilà o agli oggetti che ne hanno celebrato i successi. Insomma, quando si parla di arte funeraria si intende qualsiasi opera d’arte realizzata per decorare un sito di sepoltura. Tendenzialmente, guardando nel passato, è per l’appunto l’unica forma d’arte esistita sempre, tanto da essere comune in diverse culture.

Come si realizza un’opera di arte funeraria

Realizzare un’opera di arte funeraria pertanto significa creare un’opera che commemori i defunti e lo si può fare in diverse forme: con una lapide, con un monumento o, in caso di cremazione, con un’urna funebre. A livello di materiali si tende a prediligere la pietra naturale, come il granito, il marmo, l’ardesia o la pietra serena. Su alcune opere dell’antichità, inoltre, è possibile ancora oggi poter leggere le incisioni fatte in segno di commemorazione, di omaggio al defunto.

A chi affidarsi per la realizzazione di corredi per arte funeraria

Lavorare materiali simili e realizzare quindi corredi di arte funeraria non è per nulla semplice o banale, perché occorre conoscere la base da lavorare ed avere il know how necessario per lavorarla. Bisogna quindi essere dei bravi scultori o averne uno di fiducia se è l’impresa di pompe funebri ad occuparsi dell’arte funeraria. A seconda di ciò che viene realizzato si può decidere di inserirlo prima o dopo la sepoltura. A livello economico, ovviamente, la situazione cambia da materiale a materiale lavorato. Ed ecco perché prima di sceglierne uno bisognerebbe avere le idee chiare sul budget prefissato da spendere per questo tipo di lavori. Ad impattare sul costo finale ci sono anche i costi della manodopera e i tempi di lavorazione. Ovvero, più un materiale è difficile da lavorare e tanto più alto sarà il costo degli artisti e di conseguenza più dilungati saranno i tempi di lavorazione.

Per cui, non si può di certo indicare un’unica cifra come costo dell’arte funeraria. Dipende molto anche dal tipo di incisione e di quanto lavoro ha richiesto quella specifica opera. Per evitare sorprese basta solo chiedere un preventivo e poi fare tutte le valutazioni del caso. Affidandoti a noi di Alba Onoranze Funebri otterrai qualità e convenienza. Non ci limitiamo infatti solo ad organizzare una cerimonia degna di nota per dare l’ultimo commiato al defunto ma ti proponiamo un servizio di pompe funebri completo a 360 gradi, tanto da includere anche corredi di arte funeraria realizzati dai nostri maestri artigiani abili nella lavorazione di ogni tipo di materiale. Vuoi saperne di più? Puoi contattarci telefonicamente o chiedere direttamente un preventivo online.