In questo articolo andremo ad analizzare a chi spetta la pensione di reversibilità e in quale misura.
La legge italiana prevede il diritto alla pensione in favore dei familiari superstiti in caso di decesso del pensionato o del soggetto assicurato che abbia maturato i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia o di invalidità. Ma a chi spetta la pensione di reversibilità? Questa può essere data al coniuge, ai figli, ai genitori oppure a fratelli e sorelle del defunto in base a criteri ben specifici.
La pensione di reversibilità al coniuge spetta automaticamente senza alcuna condizione particolare. Per quanto concerne la pensione di reversibilità ai figli, essa viene data alla prole naturale, adottiva ed ai minori affidatari in presenza dei seguenti parametri:
La pensione di reversibilità può spettare inoltre ai genitori del defunto in assenza di coniuge e figli aventi diritto a patto che:
Infine quando mancano coniuge, figli e genitori, il diritto alla pensione passa ai fratelli celibi e alla sorelle nubili inabili al lavoro e a carico del defunto al momento della morte.
Andiamo ora a vedere le aliquote, calcolate in percentuale sulla pensione del deceduto. Quanto spetta al coniuge di pensione di reversibilità? Il 60% se è solo senza figli, l’80% se ha un figlio, il 100% in presenza di due o più figli.
Vediamo infine quanto spetta ai figli di pensione di reversibilità:
A genitori e fratelli e sorelle (in presenza dei requisiti prima citati) spettano percentuali inferiori.