Tag: ONORANZE FUNEBRI

27
Mag

FIORA MARIA ved. GALLIANO

FIORA MARIA ved. GALLIANO

15
Mag

REVERDITO FELICE “Gino”

REVERDITO FELICE “Gino”

7
Apr

La scelta della bara: come scegliere quella più adatta

La scelta della bara è un passo importante nell’organizzazione dei funerali. In questo articolo, vi forniamo una guida dettagliata su come scegliere la bara giusta per il vostro caro defunto. Vi offriamo anche una vasta gamma di opzioni per soddisfare le vostre esigenze.

Quali sono i fattori da considerare per la scelta della bara

L’Alba Onoranze Funebri dispone di diverse tipologie di casse funebri, in modo da offrire il meglio a chi si accinge a dover far fronte a questo momento così difficile e delicato. La suddivisione principale è tra le bare da bambino, quelle standard e quelle oversize per cui va considerata anche la grandezza del loculo in caso di sepoltura. Altra discriminante per la scelta della bara è il rivestimento interno, o fodera. È disponibile in molti tessuti, dal cotone al raso e in tonalità differenti. In questo caso la scelta della bara più adatta può essere fatta in base alle ultime volontà del defunto o al gusto personale della famiglia.

I materiali della bara

Esistono anche differenti materiali della bara tra cui è possibile scegliere. Sia le bare (che hanno una forma ottagonale più larga nella parte superiore e più stretta verso il basso), che le casse (dalla forma invece rettangolare) sono generalmente in legno. Questo è in grado di garantire un’idonea conservazione del caro estinto. I legnami più diffusi e più utilizzati sono il pino e l’abete, ma si può anche optare per materiali della bara più pregiati come il mogano e il ciliegio. Non è finita qui perché la scelta è molto ampia e comprende anche rovere, noce, larice, faggio, castagno, nonché frassino, pino e tiglio. Inoltre, secondo la normativa italiana, è necessario che siano dotate di zincatura all’interno e di valvola di sfogo. Il metallo assicura una tenuta ermetica che isola completamente la salma dall’esterno ed evita la fuoriuscita di odori dovuti alla decomposizione, impedendone allo stesso tempo la mummificazione. Per quanto riguarda l’apposita valvola, invece, filtra i gas in uscita ed impedisce la rottura della bara.

È possibile richiedere anche una bara personalizzata

Non manca anche la possibilità di richiedere una bara personalizzata, con l’aggiunta di accessori. Solitamente possono essere apposte maniglie portanti o decorative. Queste possono essere di materiali diversi come ottone, bronzo e molti altri da scegliere in base al legno e alla presenza di altri accessori come ad esempio un crocifisso. Per qualsiasi informazione in merito all’acquisto di una bara personalizzata, il personale è a disposizione per dare suggerimenti e consigli con professionalità e discrezione.

31
Mar

La cremazione: tutto ciò che c’è da sapere

La cremazione è una scelta sempre più popolare per le famiglie che vogliono onorare i loro cari defunti in modo differente. In questo articolo vi forniamo una guida dettagliata sulla cremazione, su come funziona e su ciò che è necessario sapere per prepararsi a questo tipo di servizio.

Come funziona la cremazione

La cremazione è una pratica che sta prendendo piede in Italia ed è regolata da leggi ben precise. Deve infatti avvenire in una struttura approvata per questo scopo. La procedura include anche la bara che sarà bruciata assieme alla salma. Al suo interno non è possibile inserire suppellettili o altri oggetti di sorta. Nel corso della cremazione il corpo del caro estinto non viene ridotto in cenere, in quanto alcuni frammenti ossei molto friabili rimangono interi. È compito degli operatori provvedere a ridurli in cenere vera e propria. Non rimane né l’acqua né carbonio e zolfo (questi ultimi si liberano sotto forma di gas), ma a livello chimico restano fosfati di calcio, potassio e sodio. Al termine della cremazione, di un corpo rimane circa il 3,5% del peso, indicativamente 2.4 kg per un corpo adulto.

La conservazione delle ceneri dopo la cremazione

Passiamo ad un altro passaggio importante: la conservazione delle ceneri dopo la cremazione. Queste vengono riposte in un’apposita urna che può essere collocata in un cimitero nell’area dedicata alle urne cinerarie o all’interno della cappella di famiglia se posseduta. In alternativa la conservazione delle ceneri dopo la cremazione è possibile in casa, seguendo regole ben precise. È infatti necessario presentare istanza all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso allegando la richiesta del defunto o dei familiari. L’urna deve essere sigillata e riportare i dati anagrafici del caro estinto. La consegna dell’urna ai familiari per la conservazione delle ceneri dopo la cremazione in casa deve essere verbalizzata. Infine l’urna va collocata in un luogo sicuro in cui non possa essere rubata, rimossa o profanata. Non può essere spostata liberamente, ma bisogna chiedere un’autorizzazione apposita.

La dispersione delle ceneri: è possibile in Italia?

Nel nostro Paese è legale la dispersione delle ceneri. Queste possono essere affidate alla natura: alla terra, al vento oppure al mare o ai corsi d’acqua liberi da natanti e manufatti. È vietato farlo all’interno dei centri abitati, mentre al di fuori è possibile la dispersione delle ceneri ma è sempre bene chiedere al comune di riferimento la fattibilità. Può effettuare tale operazione il coniuge, un familiare, l’esecutore testamentario, il rappresentante legale dell’associazione di cremazione cui era iscritto il defunto o il personale autorizzato dall’avente diritto.

20
Mar

Come affrontare il lutto: consigli e suggerimenti

Affrontare il lutto può risultare difficile e sconvolgente per molte persone. Ecco alcuni consigli e suggerimenti su come superare questa difficile fase. L’Alba Onoranze Funebri offre anche supporto e assistenza per rendere il processo meno doloroso.

Affrontare un lutto non vuol dire riempirsi di impegni per non pensare

La perdita di una persona cara è un evento traumatico che segna profondamente la vita di tutti noi. È un processo attraverso il quale si è costretti a passare, ma è necessario affrontare il lutto nel modo giusto per evitare che tale momento ci sopraffaccia. Riempire la propria agenda di impegni per provare a non pensare a quanto sta accadendo può essere una scappatoia, ma non è la soluzione corretta. Il modo migliore per affrontare il lutto è prendere di petto la situazione e fermarsi a riflettere su quello che è successo, per trovargli un significato e andare avanti realmente. Quando ci si trova ad affrontare il lutto si possono provare emozioni differenti: tristezza, rabbia, senso di colpa, ansia. Spesso si possono esprimere con pianti o voglia di rimanere da soli. Non mancano sensazioni fisiche di dolore. Particolare attenzione deve essere riposta se ci si trova di fronte a disturbi legati al sonno o all’alimentazione.

I servizi funebri de L’Alba Onoranze Funebri

È essenziale inoltre sgravarsi degli impegni relativi all’organizzazione del funerale, per poter raccogliere le forze fisiche e psicologiche per affrontare la perdita. Per questo l’Alba Onoranze con i suoi servizi funebri è al fianco dei parenti del caro estinto in questo difficile momento carico di dolore. L’impresa si occupa di ogni aspetto del rito con discrezione e serietà. Il personale è in grado di farsi carico del disbrigo delle pratiche amministrative e cimiteriali, della vestizione e posa del defunto nel cofano funebre e dell’allestimento della camera ardente. Allo stesso tempo tra i servizi funebri de L’Alba rientrano anche il supporto e l’assistenza alla famiglia della persona deceduta.

Cosa fare dopo un lutto

Una volta superato il momento di dolore iniziale si pone un interrogativo: cosa fare dopo un lutto. Si dice che il tempo curi le ferite ed è così. C’è bisogno di tempo per elaborare una perdita. Non bisogna però illudersi che il dolore scomparirà da solo. Fondamentale in tal senso è prendersi cura di sé, dandosi maggiori attenzioni. E se non riuscissimo a trovare la forza per superare questo momento, cosa fare dopo un lutto? È importante in questo caso cercare un aiuto e un supporto da parte di una persona cara o di un professionista che sappia come guidarci per stare meglio.

16
Feb

Cosa fare in caso di decesso in casa

La morte non avvisa nessuno, arriva all’improvviso e spezza la vita di giovani, anziani, bambini. E quando si perde una persona casa è alquanto complicato mantenere la lucidità necessaria per sapere che cosa fare e come procedere, a partire da quando avviene il decesso in casa. Noi di Alba Onoranze Funebri siamo sempre disponibili per sostenerti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Ma procediamo per gradi e vediamo innanzitutto che cosa bisogna fare quando una persona cara muore improvvisamente in casa.

Che cosa fare quando muore una persona: gli step principali

Quando muore una persona in casa, al di là di comunicarlo agli altri parenti o agli amici più stretti, è essenziale seguire una specifica procedura, ovvero:

  • Contattare immediatamente il medico di famiglia in modo che possa accertare la morte della persona e di conseguenza rilasciare ai familiari il certificato di morte. Nell’eventualità in cui il dottore non fosse disponibile si può chiamare un altro medico o direttamente la guardia medica
  • Per la redazione del certificato di morte il medico chiederà ai parenti il codice fiscale e il documento d’identità del defunto e riporterà, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, quali sono state le cause del decesso
  • Comunicare il decesso presso l’ufficiale di stato civile del Comune di appartenenza presentando il certificato di morte. Potrà occuparsene sia un parente prossimo che il partner del defunto o un’altra persona purché sia munita di apposita delega
  • Occuparsi del disbrigo delle pratiche funerarie e nel frattempo organizzare la cerimonia funebre e allestire la camera ardente. Sono naturalmente tutte operazioni che richiedono necessariamente il supporto di un’agenzia di pompe funebri, sia per l’esperienza nel settore, sia per non doversi occupare di questioni burocratiche od organizzative in un momento così delicato
  • Interromper l’erogazione dei servizi di luce e gas o eventualmente comunicare il subentro o il cambio dell’intestatario delle bollette. Così come andrà comunicata la morte all’Inps in modo che interrompa il pagamento della pensione e si dovrà fare cambio intestazione dell’auto o di altro veicolo posseduto e guidato dal defunto.

Che fare se la morte avviene all’estero

Nel caso in cui la persona morisse all’estero bisognerebbe, invece, prima contattare l’ambasciata italiana o il consolato per ottenere il nullaosta per il rimpatrio della salma e solo successivamente occuparsi di tutte le altre cose, dagli aspetti burocratici a quelli organizzativi.

Trattandosi di passaggi alquanto delicati e per alcuni fronti, come il disbrigo delle pratiche funerarie, anche complessi da affrontare quando non si ha la lucidità necessaria per farlo, conviene affidarsi a professionisti del settore. Perciò in tanti hanno già scelto il servizio offerto da noi di Alba Onoranze Funebri a 360 gradi, dall’affissione degli avvisi di morte fino all’allestimento della camera con addobbi floreali, dalla vestizione al trasporto fino al luogo di destinazione (differente a seconda che il defunto abbia espresso la volontà di essere tumulato, inumata o cremato).

1
Feb

FLORI RITA VED. SANDRI

FLORI RITA VED. SANDRI

11
Gen

Arte funeraria: cos’è

L’arte funeraria è la pratica culturale più antica di tutte. Sì, perché a conti fatti risale alle più antiche civiltà, le quali avevano realizzato monumenti ed opere per commemorare i morti, celebrarli e omaggiarli. Poi è stata estesa, nel corso del tempo, agli oggetti che, secondo le credenze, i morti potrebbero usare nell’aldilà o agli oggetti che ne hanno celebrato i successi. Insomma, quando si parla di arte funeraria si intende qualsiasi opera d’arte realizzata per decorare un sito di sepoltura. Tendenzialmente, guardando nel passato, è per l’appunto l’unica forma d’arte esistita sempre, tanto da essere comune in diverse culture.

Come si realizza un’opera di arte funeraria

Realizzare un’opera di arte funeraria pertanto significa creare un’opera che commemori i defunti e lo si può fare in diverse forme: con una lapide, con un monumento o, in caso di cremazione, con un’urna funebre. A livello di materiali si tende a prediligere la pietra naturale, come il granito, il marmo, l’ardesia o la pietra serena. Su alcune opere dell’antichità, inoltre, è possibile ancora oggi poter leggere le incisioni fatte in segno di commemorazione, di omaggio al defunto.

A chi affidarsi per la realizzazione di corredi per arte funeraria

Lavorare materiali simili e realizzare quindi corredi di arte funeraria non è per nulla semplice o banale, perché occorre conoscere la base da lavorare ed avere il know how necessario per lavorarla. Bisogna quindi essere dei bravi scultori o averne uno di fiducia se è l’impresa di pompe funebri ad occuparsi dell’arte funeraria. A seconda di ciò che viene realizzato si può decidere di inserirlo prima o dopo la sepoltura. A livello economico, ovviamente, la situazione cambia da materiale a materiale lavorato. Ed ecco perché prima di sceglierne uno bisognerebbe avere le idee chiare sul budget prefissato da spendere per questo tipo di lavori. Ad impattare sul costo finale ci sono anche i costi della manodopera e i tempi di lavorazione. Ovvero, più un materiale è difficile da lavorare e tanto più alto sarà il costo degli artisti e di conseguenza più dilungati saranno i tempi di lavorazione.

Per cui, non si può di certo indicare un’unica cifra come costo dell’arte funeraria. Dipende molto anche dal tipo di incisione e di quanto lavoro ha richiesto quella specifica opera. Per evitare sorprese basta solo chiedere un preventivo e poi fare tutte le valutazioni del caso. Affidandoti a noi di Alba Onoranze Funebri otterrai qualità e convenienza. Non ci limitiamo infatti solo ad organizzare una cerimonia degna di nota per dare l’ultimo commiato al defunto ma ti proponiamo un servizio di pompe funebri completo a 360 gradi, tanto da includere anche corredi di arte funeraria realizzati dai nostri maestri artigiani abili nella lavorazione di ogni tipo di materiale. Vuoi saperne di più? Puoi contattarci telefonicamente o chiedere direttamente un preventivo online.

29
Dic

Camera ardente: allestimento per onorare i tuoi cari

È sempre difficile superare la perdita di una persona cara e lo è ancora di più quando si deve organizzare la cerimonia funebre. Ecco perché i familiari preferiscono sollevarsi in un certo senso da questo triste incarico e lasciare fare ai professionisti delle pompe funebri. Tra le fasi da dover gestire, nel rispetto delle ultime volontà del defunto o secondo le indicazioni di amici e parenti, c’è l’allestimento della camera ardente. È uno dei momenti più solenni e anche più intimi, perché si organizza la cosiddetta veglia funebre per dare l’ultimo saluto al corpo del defunto.

Ma perché si chiama camera ardente? L’aggettivo “ardente” deriva da una pratica tramandata dagli avi, secondo la quale nell’antichità si rendeva omaggio alla salma in una stanza dove si usavano candele e fiaccole per illuminarla e rendere l’ambiente più caldo. Nel corso del tempo poi l’aggettivo è rimasto, anche se oggi tendenzialmente non si utilizzano più né candele né fiaccole.

Dove e come allestire la camera ardente

La camera ardente può essere allestita sia in un luogo pubblico, nel momento in cui la morte sopraggiunge in ospedale, sia in un luogo privato come la casa del defunto. In quest’ultimo caso generalmente vengono messi alcuni elementi di arredo o nella stanza da letto o nel salone, così da rendere il momento di cordoglio più rispettoso.

Per l’allestimento si utilizza il catafalco, la struttura pieghevole che sorregge la bara aperta. Si ricorre anche al leggio per sorreggere il libro firme su cui le persone più care al defunto possono lasciargli un messaggio o esprimere le proprie condoglianze alla famiglia. E poi si mettono gli addobbi floreali nei vasi, come le rose, i lilium o le gerbere, il paravento, i tappeti, i candelabri se richiesti o altri ornamenti religiosi. A seconda che il rito sia religioso o laico si procede con l’estremo saluto. Ovvero, nella religione cattolica si dà l’ultimo saluto al corpo del defunto con una preghiera del sacerdote e la recita del rosario di tutti coloro che si sono radunati intorno alla salma mentre nei funerali laici c’è solo un cordiale momento di raccolta.

Che cosa si fa prima di esporre la salma nella camera ardente e cosa succede dopo

Prima di tutto però è importante preparare la salma a ricevere la visita dei cari. Perciò bisogna occuparsi prima della vestizione e della tanatoestetica, così da dare un aspetto estetico degno e decoroso. Al termine della veglia funebre la cassa viene sigillata e il feretro è trasportato, tramite veicolo delle pompe funebri, alla chiesa o al cimitero (a seconda, appunto del rito). Se hai bisogno di un aiuto per l’organizzazione del funerale rivolgiti ad Alba Onoranze Funebri, che offre un servizio discreto ed efficiente completo, dal disbrigo delle pratiche funerarie all’allestimento della camera ardente, dalla vestizione al trasporto e alla sepoltura o cremazione.

14
Dic

Addobbi floreali per cofani

Nell’organizzazione di un funerale è inclusa anche la scelta degli addobbi per il cofano funebre. Che cos’è? È la cassa da morto, il contenitore in legno che conserva e contiene il corpo del defunto. Questo viene creato su misura e ospita per l’appunto la salma, che poi potrà essere tumulata, cremata o inumata. Per rendere il momento più solenne e omaggiare il defunto si mettono dei fiori, ma quali sono quelli più indicati per i funerali?

Fiori per addobbi e corone, quali sono i più adatti per i funerali

Come anticipato nel paragrafo precedente, gli addobbi floreali fondamentalmente servono per omaggiare la persona scomparsa. Di solito lo si fa con corone di varie forme, composizioni miste, cuscini copribara, dato che alcuni addobbi per cofani vengono utilizzati anche durante l’allestimento della camera ardente, specie nelle case private.  Non tutti i fiori però vanno bene, ovviamente. Sono infatti in primis bandite le composizioni dalle forme stravaganti, per cui largo spazio solo a quelle classiche, cioè quella a croce, a cuore o di forma circolare. Come fiori poi la scelta dipende da famiglia a famiglia: c’è chi opta per le rose bianche e chi per fiori più semplici come garofani o calle, altri preferiscono fiori più colorati come le rose rosse. Ma se si sceglie un unico colore è importante poi mantenere una sola tonalità e non combinarli tra loro. Ricordiamo infatti che si tratta di un cordoglio e non di una festa.

Quali fiori regalare ai parenti del defunto

E poi in tema floreale c’è da affrontare anche un altro aspetto spinoso: quali fiori regalare ai cari del defunto? Regalare un fiore è senza dubbio il gesto più simbolico per esprimere vicinanza e affetto alla famiglia per la perdita. Ed ecco perché è fondamentale sceglierli con cura ed informarsi prima di fare brutte figure in una circostanza così delicata. Sì, perché non possiamo dimenticare che anche i fiori anche un loro significato, a seconda della tipologia e del colore. Meglio allora restare sullo standard: fiori rosa per le donne e gialli per gli uomini. A meno che non si conosca bene la persona a cui regalarli e a quel punto si potrà scegliere il fiore del suo colore preferito. Sono, invece, assolutamente vietati fiocchi o carte colorate. A livello tipologico, le specie scelte generalmente sono le rose o le calle, che esprimono affetto, o il crisantemo, che da sempre è associato all’idea del lutto. Se il defunto è una persona giovane, però, sarebbe meglio scegliere i gigli bianchi o i gladioli. Nell’eventualità in cui non si abbia la possibilità di presenziare al funerale, infine, si potrà inviare alla famiglia un mazzo di fiori di colore viola.

Noi di Alba Onoranze Funebri offriamo un servizio di personalizzazione degli addobbi floreali per cofani, nel rispetto della volontà del defunto o dei gusti personali dei familiari. Contattaci e ti aiuteremo a scegliere quelli più indicati alla circostanza.